Storia della filosofia contemporanea (p) (2006/2007)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S01377
Docente
Wanda Tommasi
crediti
6
Altri corsi di studio in cui è offerto
Settore disciplinare
M-FIL/06 - STORIA DELLA FILOSOFIA
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
1 semestre dal 2-ott-2006 al 20-dic-2006.

Orario lezioni

Obiettivi formativi

Il corso si propone di introdurre gli studenti ad alcune problematiche della storia della filosofia contemporanea, trattate in relazione al tema monografico prescelto.

Programma

Prerequisiti: conoscenze di base di Storia della filosofia.

Contenuto del corso: IL PENSIERO QUOTIDIANO
Il corso intende presentare i lineamenti fondamentali di una filosofia della vita quotidiana: il quotidiano presenta un’ambiguità fondamentale, fra ripetitività e alienazione, da un lato, e apertura creativa e innovativa, da un altro lato. Per affrontare questo tema, si prenderanno in considerazione innanzitutto due contributi maschili alla filosofia del quotidiano: la celebre analisi di Martin Heidegger della quotidianità media
in Essere e tempo e la “critica della vita quotidiana” di Henri Lefebvre, preceduta dalla sintesi critica di Maurice Blanchot.
Mentre il pensiero maschile, per lo più, vede la vita quotidiana come il luogo delle antitesi e delle ambivalenze - fra inautentico ed autentico, fra banalità e spontaneità ecc. - invece, nel pensiero di donne, il quotidiano è piuttosto il luogo di composizione e di coesistenza di piani diversi, che mette in gioco un’arte dell’esistenza e una capacità di tessere relazioni. Tuttavia, affinché quest’arte, in cui le donne eccellono, non sia una fatica di Sisifo, occorre una restituzione di senso, un pensiero che dia valore a queste dimensioni, altrimenti destinate alla sparizione. D’altra parte, accettare la prova della quotidianità significa accettare di non durare, di dare valore a ciò che sparisce. La vita
quotidiana è definita da Marguerite Duras “vita materiale”: le donne, afferma l’autrice, parlano soprattutto della vita materiale perché non sono state ammesse nel campo della spiritualità; ma proprio da lì può nascere una parola più libera, perché vicina alla materialità della vita. Nella Duras, c’è la consapevolezza della sacralità della vita materiale e di una sua possibile apertura al divino. Il corso terrà quindi conto della differenza di essere donne/uomini nel pensiero sul quotidiano; inoltre, affiancherà alle analisi filosofiche la lettura e il commento di testi
letterari.

Testi di riferimento (Programma d’esame):
Heidegger, Martin, Essere e tempo, Longanesi, Milano 1976
Blanchot, Maurice, La parola quotidiana, in L’infinito intrattenimento, Einaudi, Torino 1977, pp. 321-331
Lefebvre, Henri, Critica della vita quotidiana, volume primo, Dedalo, Bari 1977
Duras, Marguerite, La vita materiale, Feltrinelli, Milano 1988

Inoltre, un testo a scelta fra:
Ariès, Philippe, Storia della morte in Occidente, Rizzoli, Milano 1998
Bateson, Mary Catherine, Comporre una vita, Feltrinelli, Milano 1992
Freud, Sigmund, Psicopatologia della vita quotidiana, Boringhieri, Torino 1980
Kafka, Franz, Il castello, Mondadori, Milano 1978
Lefebvre, Henri, La vita quotidiana nel mondo moderno, Il Saggiatore, Milano 1978
Rampello, Liliana, Il canto del mondo reale. Virginia Woolf. La vita nella scrittura, Il Saggiatore, Milano 2005
Morin, Edgar, Lo spirito del tempo, Meltemi, Roma 2002
Rigotti, Francesca, Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare, Il Mulino, Bologna 2002
Woolf, Virginia, La signora Dalloway, Mondadori, Milano 2005
Woolf, Virginia, Al faro, Feltrinelli, Milano 2003

Metodi didattici: lezioni frontali; verrà dato spazio a relazioni di studenti sui testi a scelta.

Modalità d'esame

colloquio orale

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