Bambini con bisogni speciali: scuola, famiglia e professionisti insieme per un modello di valutazione integrata

Bambini con bisogni speciali: scuola, famiglia e professionisti insieme per un modello di valutazione integrata
  Saturday, June 15, 2019

"Bambini con bisogni speciali: scuola, famiglia e professionisti insieme per un modello di valutazione integrata"
Esiti di una sperimentazione mirata allo sviluppo di un Profilo di Funzionamento su base  ICF come previsto dal D. lgs. 66/2017
Sabato 15 giugno, ore 9.30, aula T1, Polo Zanotto

 Nasce a Verona la “buona alleanza” tra famiglia, scuola e pediatra per aiutare il processo di sviluppo dei bambini con bisogni speciali
  • La “nuova scuola” passa attraverso competenze specifiche per le figure educative.
  • Sarà presentato il primo studio che vede partecipi i tre “pilastri” dell’educazione con il modello ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute): obiettivo,  stendere un ‘profilo mirato’ per ogni bambino.
  • L’iniziativa, unica in Italia nel suo genere, si è realizzata all’università di Verona e sul territorio nell’ambito di “Tutti Diversi Tutti Uguali”, la parte del progetto di responsabilità sociale Leggere per Crescere di GSK destinata ai bisogni speciali

 “Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”. Recita così una delle frasi più note di don Lorenzo Milani, priore di Barbiana, uno dei “rivoluzionari” della moderna pedagogia e della didattica. Perché ogni bambino è tremendamente e al contempo splendidamente diverso da un altro, con le sue peculiarità, i suoi pregi e le sue piccole o grandi debolezze. L’importante e scoprire le abilità di ogni bimbo, riconoscendole e indirizzandole al meglio, attraverso un percorso che sia socialmente e scientificamente osservabile.
E’ questa la realtà della sperimentazione, unica in Italia, che ha mostrato chiaramente come per essere davvero utile per gli adulti del futuro la fase dello sviluppo per i bambini con bisogni educativi speciali (BES) necessiti di un modello di valutazione (ICF) da cui discende poi un progetto formativo su misura, il cosiddetto PEI (Piano educativo individualizzato). Il progetto, che verrà applicato nelle scuole della provincia scaligera e rappresenta un modello esportabile nell’intera realtà nazionale vista l’innovatività della proposta, viene presentato ufficialmente nell’ambito del Convegno “Bambini con bisogni speciali: scuola, famiglia e professionisti insieme per un modello di valutazione integrata”, in programma il 15 giugno al Polo Zanotto

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Programme Director
Angelo Lascioli

Department
Human Sciences

Organisation

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